LE ORIGINI DELLA GESTALT

PREMESSA

La psicoterapia della Gestalt è un approccio terapeutico creato e messo a punto da Fritz Perls, medico e psicoanalista di origine tedesca emigrato negli Stati Uniti fin dagli anni quaranta.

Il termine

Il termine è ufficialmente adottato, in un’opera scritta da Perls con altri due collaboratori, nel 1951 e vuole connotare un approccio psicoterapeutico che pretende di rifarsi e fondarsi su alcuni concetti fondamentali della Psicologia della Gestalt, allargandoli e estendendoli quindi al settore della psicoterapia.

Stati Uniti

Poco conosciuto dunque negli anni cinquanta, Perls divenne famoso negli Stati Uniti verso la fine degli anni sessanta, perchè i suoi gruppi di terapia della Gestalt erano frequentati da centinaia di persone, tra cui molti terapeuti d’altre scuole incuriositi da una serie d’intuizioni e dalla particolare personalità di Perls.

Il nuovo approccio

Il nuovo approccio quindi, dopo anni di lenta incubazione, si diffonde con forza inaspettata tanto da far registrare la nascita di ben 37 Istituti tra il 1972 e il 1976.

Nel 1982 il Gestalt Directory dunque si diffonde e annovera più di 60 istituti di formazione.

Europa

In Europa la terapia della Gestalt inizia a diffondersi.

Questo grazie ad iniziative di sensibilizzazione di terapeuti statunitensi e all’avvio di iniziative, da parte di colleghi europei, che si sono formati negli U.S.A.

Nel 1972 Hilarion Petzoldt fonda Il Fritz Perls Institute a Dusseldorf mentre Serge Ginger fonda la Scuola parigina di Gestalt.

Italia

In Italia, dove è stato originariamente introdotto da Natascia Mann e Barrie Simmons si sono, progressivamente, sviluppate iniziative di applicazione clinica e di attività formativa.

Allo stato attuale esistono, nel nostro paese, una decina di istituti di formazione, la cui maggioranza si riconosce nella Federazione Italiana delle Scuole ed Istituti di Gestalt-FISIG.

La Gestalt-FISIG  si è quindi costituita nel 1991, con l’intento di garantire standard didattici adeguati e nel rispetto dei parametri indicati dall’Associazione Europea di Gestalt Terapia-EAGT.

Ad oggi, la terapia della Gestalt ha ricevuto, in Italia, il proprio riconoscimento attraverso 5 scuole di formazione da parte della Commissione Ministeriale istituita presso il MURST, ai sensi della legge sulla psicoterapia.

Dunque, a più di cinquant’anni dal suo debutto, la terapia della Gestalt sta ancora percorrendo le strade secondarie della psicoterapia contemporanea.

Quasi tutti ne hanno sentito parlare ma sono relativamente poche le persone che hanno idea di cosa sia realmente.

Molti fattori possono aver ostacolato la terapia della Gestalt nell’assumere, nonostante le premesse iniziali, una posizione più significativa nell’evoluzione della psicoterapia.

Fattori ostacolanti la diffusione

Uno di questi fattori è dovuto certamente, alla storia biografica di Perls

Egli portò avanti un’integrazione di modelli teorici disparati, che ha reso la teoria della Gestalt un insieme intellettualmente affascinante e filosoficamente complesso di diversi precetti,

che risultano però scarsamente articolati e dimostrati.

In questo mio percorso di approfondimento sulla terapia della Gestalt, partirò dalle sue origini e, attraverso la controversa figura di Perls, proporrò un’esposizione della teoria sulla quale si basa,

soffermandomi in particolare sul concetto di nevrosi,

per continuare attraverso l’esposizione della prassi terapeutica gestaltica, in forma brevemente teorica e con la trascrizione dettagliata di un intervento terapeutico e didattico, in cui emerge, in modo chiaro, l’utilizzo di queste tecniche.

Le due sedie

Oltre a questo un particolare approfondimento proposto riguarderà la tecnica denominata delle “due sedie” o della “sedia vuota”.

Questo approfondimento sarà sviluppato attraverso l’esposizione della tecnica, l’evoluzione e il risultato di alcune ricerche empiriche tese a validarla.

Infine saranno approfonditi alcuni punti ancora controversi, come il reale rapporto con la Psicologia della Gestalt, come:

la presenza o meno di una sufficiente elaborazione teorica,

i limiti applicativi,

le critiche e le prospettive di questo approccio terapeutico.

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Dott. Donato Saulle

Psicologo Milano Donato Saulle
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Psicologo Milano – Psicoterapeuta – Via San Vito,6 (angolo Via Torino) – MILANO – Cell. 3477966388blu psicologo milano