CONFLUENZA PSICOLOGICA
A livello biologico, un esempio tipico di situazione di confluenza psicologica, è rappresentata dai neonati che vivono appunto in confluenza, che non riescono cioè a distinguere tra interno ed esterno, tra sé e l’altro.
Quando questo atteggiamento psicologico definito confluenza acquista nell’adulto connotati patologici diventa impossibile vedere la differenza tra sé e il resto del mondo.
Chi è inconsapevole del confine tra sé e gli altri non può prendere contatto e nemmeno può adeguatamente ritirarsi.
“Teoria e pratica della terapia della Gestalt”
Perls Fritz, Hefferline R.F., Goodman Paul, in “Teoria e pratica della terapia della Gestalt” decrivono la confluenza in questi termini:
“ nello stato di confluenza si esige la somiglianza e si rifiuta di tollerare ogni divergenza.
Ritroviamo spesso questo fenomeno nei genitori che considerano i nostri figli semplici estensioni di sé stessi.
Questi genitori non riescono a capire che i figli, almeno per alcuni aspetti sono diversi da loro”.
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Perls Fritz, Hefferline R.F., Goodman Paul, “Teoria e pratica della terapia della Gestalt”