LA MENTE ESTESA – Il pensiero di Bion
Il passato può essere rimosso o dimenticato e il futuro è sentito come sconosciuto perchè non si è ancora realizzato.
Molto spesso è temuto perchè sconosciuto,
ma questo intenso sentimento è in realtà un’emozione presente.
Bion sottolinea che passato e futuro sono in effetti profonde esperienze del presente.
Gli analisti sanno che il passato diventa presente attraverso il transfert.
Bion considera il concetto di mente estesa come un concetto ineludibile della psicoanalisi.
Le decisioni comportano la scelta di determinati futuri e il rifiuto di altri.
Il concetto di mente estesa temporalmente significa concepire il presente come contenitore dei passati e anche dei futuri.
I futuri si evolvono e la loro evoluzione incontra la mente che recepisce e che osserva,
manifestandosi nella decisione.
ARGOMENTI DI PSICOLOGIA E PSICOTERAPIA
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tratto da
“Introduzione al pensiero di Bion”
L. Grinberg, D. Sor, E. Tabak de Bianchedi
Raffaello Cortina Editore
Wilfred Ruprecht Bion (Mathura, 8 settembre 1897 – Oxford, 8 novembre 1979) è stato uno psicoanalista britannico. Figura di spicco della ricerca psicoanalitica, fu artefice di importanti elaborazioni della teoria psicodinamica della personalità tali da istituire un filone “bioniano” della moderna psicoanalisi che grazie anche ai suoi contributi, decorrendo dal fondamento freudiano, estende i contenuti teorici e metodologici all’area delle psicosi – particolarmente della schizofrenia – e ai fenomeni di gruppo.
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