IL PRINCIPIO DI INDIVIDUAZIONE
IL PRINCIPIO DI INDIVIDUAZIONE SECONDO JUNG
“In ogni caos c’è un cosmo,
in ogni disordine un ordine segreto“
C. G. Jung
“Riprendiamo una considerazione che deriva proprio dal superamento del modello medico da parte di Jung.
Jung superando il modello medico non concepisce più dei parametri di sanità e malattia come tradizionali nella psicologia freudiana.
Jung si disinteressa a dei parametri precostituiti.
Proprio perché cerca di capire in che direzione va ogni singola psiche, egli si trova, poco alla volta, a costruire quello che chiamerà, in principio, il “cammino della individuazione”, che prende a modello naturalmente anche qui tanti racconti sia storici che archetipici.
Le persone più complesse e più creative e non si accontentano dei modelli precostituiti e cercano la propria strada.
Quello che Jung chiama “individuazione” e cioè trovare i propri singoli parametri.
Naturalmente Jung (che nella propria vita era piuttosto attento all’ordine costituito) dice che la ricerca dell’individuazione ha senso soltanto quando l’individuo sia già riuscito ad adeguarsi alle norme della società.
Non può esserci fin dall’inizio in uno sviluppo della persona individuale uno sviluppo diciamo così “anarchico”, senza criteri e con valori esclusivamente individuali.
Tuttavia una volta pervenuti alla soddisfazione dei parametri che la società impone agli individui, le persone che ancora cercano qualcosa nella vita, si trovano a criticare o comunque a disendentificarsi dai parametri esclusivamente oggettivi e collettivi e a cercare qualcosa di più personale.
Oggigiorno diremmo ad esempio che i modelli e i parametri proposti da media e televisione non sono più soddisfacenti per molte persone e quindi lo stadio successivo del processo di individuazione sarà quello di trovare quali sono gli scopi e il senso di quella vita.
Non dando fastidio agli altri non costituendosi come persona distruttiva ma nemmeno omologata alle istanze identitarie create dall’esterno”.
Prof. Luigi Zoja
ARGOMENTI DI PSICOLOGIA E PSICOTERAPIA
Psicologo Milano – Psicoterapeuta – Via San Vito, 6 (angolo Via Torino) – MILANO – Cell. 3477966388
Carl Gustav Jung
(1875 – 1961) è stato uno psichiatra, psicoanalista, antropologo, filosofo e accademico svizzero.
E’ stato una delle principali figure intellettuali del pensiero psicologico, psicoanalitico e filosofico.
La sua tecnica e teoria, di derivazione psicoanalitica, è chiamata “psicologia analitica” o “psicologia del profondo”, più raramente “psicologia complessa”.
Il suo orientamento amplia la ricerca analitica dalla storia del singolo alla storia della collettività umana. C’è un inconscio collettivo che si esprime negli archetipi, oltre a un inconscio individuale (o personale). La vita dell’individuo è vista come un percorso, chiamato processo di individuazione, di realizzazione del sé personale a confronto con l’inconscio individuale e collettivo.
Prof. Luigi Zoja
(Varese, 19 agosto 1943) è uno psicoanalista e sociologo italiano. Ha compiuto le sue prime ricerche sociologiche nella seconda metà degli anni sessanta e ha poi studiato presso il C.G. Jung Institut di Zurigo.